martedì 10 febbraio 2009

NO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Penso che polemiche se ne stanno facendo tante, penso che troppi hanno strumentalizzato la storia della la povera Eluana di cui nessuno si era mai interessato se non le suore che la assistevano, la famiglia e gli amici stretti;
Ma nessuno di noi era li a sostenere e confortare un padre disperato, per impedigli (non con le tante belle parole ma coi fatti) di compiere un gesto sconsiderato come far morire di fame e di sete la sua bambina.
Io grido la mia rabbia e il mio sconcerto di fronte a quest'omicidio come cristiano e come citadino; ma grido anche la mia rabbia di fronte alla nostra indifferenza per il dolore di chi ci sta affianco ogni giorno e di cui non ci accorgiamo; fra qualche mese il "caso Englaro" (come se la vita di una persona può essere paragonata a un semplice protocollo da portare avanti) potrebbe ricadere nell'ombra da cui è uscito fuori...
Questa morte però vorrei non mi lasciasse come mi ha trovato; perché devo, in nome del Dio della vita, comprendere quello che Lui mi sta chiedendo, ora con la morte di Eluana!!!
Mentre perdiamo tempo ad azzuffarci per attribuire la colpa a qualcuno e dare merito ad altri io, vorrei che tutti, a partire da me naturalmente, capissimo che la vita è dono da custodire e far fruttificare un dono di alta dignità, che niente e nessuno e nessuna condizione può sminuirne la dignità, un dono che va condiviso, un dono che ci spinge a sostenere chi è più debole (come Eluana, come il suo papà, come i miliardi di persone che nel mondo soffrono nel corpo e nello spirito).
Un dono che ci viene da Dio Padre provvido che non manda la sofferenza ma che ci rimane affianco e ci aiuta a sostenere la sofferenza. Gesù il crocifisso - risorto Dio fatto uomo simile a noi, che ha sofferto come noi, E' venuto a rivelarci chi è l'uomo!

La vita non è nostra! noi da soli non possiamo decidere di nascere e quindi neanche di morire; anche nelle condizioni in cui viveva Eluana la vita è vita con la sua alta dignità anche se piegata dal mistero del male.
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Di fronte a tutto questo dolore, occorre tacere - pregare - utilizzare compassione e misericordia - assumersi quotidianamente il compito di custodire e rispettare la vita (cominciando dalla nostra e poi quella degli altri, iniziando da chi ci sta affianco).
Bisogna cominciare a rimboccarci le maniche imparando ad essere solidali con tutti, specie con quelli che soffrono di più e che sono più disperati. Che hanno bisogno di una spalla su cui piangere e di una carezza per tirarsi un pò sù...
Solo allora ci sarà permesso parlare di difesa della vita, quando noi, nel nostro piccolo avremo fatto la nostra parte.


E ora dal cielo dove vivi in Dio
che in questi lunghi 17 anni non ti ha mai mollato un attimo, in pienezza e per l'eternità;
perdona Eluana chi ingiustamente ti ha ucciso
ma perdona anche la nostra ipocrisia e la nostra incoerenza.
***
L'eterno riposa donagli Signore
risplenda ad essa la Luce perpetua (il Tuo Amore)
riposi in pace.
Amen.

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