lunedì 2 febbraio 2009

Gesù segno di contraddizione, mia dolce rovina


Oggi celebriamo la Presentazione di Gesù al tempio. Nel Vangelo il vecchio Simeone indica il piccolo Bambino Gesù come segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori.

Il Suo farsi carne nella nostra storia non può lasciarci come ci ha trovati! Egli con la Sua presenza c'interroga, ci mette a nudo e ci rivela chi siamo veramente.
Egli schiarisce le tenebre del nostro cuore e ci chiede di rispondere al suo appello per realizzarci per quello che siamo: creati dall'Amore per amare!

Ma la sua presenza nel mondo, la sua presenza nella mia vita non è qualcosa che può passare in osservato Lui è segno di contraddizione, Lui è la nostra dolce rovina (come diceva David Maria Turoldo); perché niente è più lo stesso se decido di farmi coinvolgere da Lui; quando Lui passa da me tutto si rinnova e tutto si trasforma. La mia vita ha necessariamente una rotta con tutto ciò che mi allontana da me stesso, dai fratelli e da Dio; altrimenti significa che l'ho solo visto ma non l'ho incontrato veramente.

Celebrare la festa della presentazione di Gesù al tempio ascoltando le parole del vecchio Simeone non può essere per noi un semplice rito o un momento suggestivo (penso al momento delle candele accese durante la messa) ma è qualcosa di più! Buona festa della candelora a tutti.

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