martedì 20 maggio 2008

Se non vi farete come bambini

Ogni tanto capita, di non riuscire a riposare bene la notte; il pensiero per un amico che è in ospedale, un amico a cui si vuole tanto bene, rende inquieto il cuore, un inquietudine fertile per la tua vita che grazie al dono dell’amicizia si arricchisce sempre di più e ti permette sempre più consapevolmente di fare della tua vita un dono a Dio per i fratelli.

Dio si fa tuo compagno nella lunga notte e l’inquietudine si trasforma in preghiera, il dormiveglia diventa canto di lode al Creatore, e quello che poteva essere un fastidio, diventa gaudio del cuore .

Della città, immersa nell’ombra della notte, tu diventi la sentinella a cui il passante dovrà chiedere: “quanto resta della notte”. Attenta e vigile con la tua silenziosa preghiera contrasti ogni azione iniqua e invochi la celeste benedizione su chi dorme e su chi soffre.

Succede poi che non ostante la stanchezza, il cinguettio degli uccelli quasi come una carezza materna, ti sveglia alle prime luci dell’alba e il salmodiale ti è dolce, quasi che tu diventando arpa e cetra, cembalo tintinnante e tromba, hai il compito di svegliare l’aurora.

Apri allora il Libro della Vita e quasi a compimento della tua lunga veglia alla luce delle stelle ti incontri/scontri con la fragilità umana: “lungo la via avevano discusso su chi doveva essere il primo”. A nulla era valso sentirsi annunciare morte e persecuzione.

  • no l’importante è essere il primo;
  • voi sarete perseguitati nel Mio nome
  • occorre dividersi le cariche;
  • ma Io sto andando a morire;
  • e a me cosa mi fai, segretario generale?

“Se non vi farete come bambini …”; semplici e appassionati delle cose autentiche, immersi nella logica della gratuità e dell’abbandono in Dio non avrete che fumo e la vostra vita sarà spazzata via dal vento.

E allora comprendi che l’inquietudine della notte non può lasciarti come ti ha trovato, il risveglio del mattino ti richiama ad essere fedele alla Via, alla Verità e alla Vita; e tu comprendi che nulla se non la povertà e l’umiltà, la semplicità e la gratuità possono dare senso e significato vero alla tua vita.

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