sabato 17 maggio 2008

Chiamati a riflettere la comunione trinitaria sulla terra

C’è una premessa da cui partire quando si parla della S.S. Trinità: è Dio che ci dono la capacità e il lume di parlare di Lui, ma Lui rimane comunque Altro rispetto a noi e alle nostre parole.

La domenica di Pentecoste, lascia nel nostro cuore il richiamo alla testimonianza, ad uscire fuori da quel cenacolo a dare prova della nostra fede infettando tutto il mondo della gioia e della pace dono del Cristo Risorto alla sua Chiesa. Ci è chiesta, semplicemente, la docilità all’azione dello Spirito Santo, che permette a Dio di fare grandi cose in noi. Ora siamo invitati a rivolgere i nostri occhi sul mistero della S.S. Trinità (che insieme al mistero dell’Incarnazione costituiscono le verità fondamentali della nostra fede).

Parlare del mistero della Trinità, può sembrare un impresa ardua riservata solo ai Teologi, guai se per noi è così; rinunciare alla Trinità significa perdere un occasione unica per la nostra vita: quella di vivere in modo autentico, scoprendo sempre più le nostre ricchezze e tutti i doni che possediamo. Non c’è nessuna verità come questa vicina a ogni piccolo uomo di periferia!


La Trinità rappresenta la fonte da cui devono scaturire i principi che dirigono la nostra vita, i valori che orientano le nostre scelte, altro che materia di studio per soli addetti ai lavori, il mistero del Dio Uno e Trino è la mia carta d’identità di fronte agli uomini. La Trinità dev’essere per noi l’origine, il sostegno e la meta del nostro cammino mentre scopriamo che è Dio che ci viene incontro nella nostra strada.

Come la S.S. Trinità è il mistero di tre persone uguali e distinte che formano un solo Dio., così noi, esseri viventi (creati a immagine e somiglianza di Dio), siamo obbligati a ripetere nella storia terrena il mistero di più persone uguali e distinte, destinate a formare un solo uomo, Cristo Gesù. La Trinità è allora il modulo della nostra umana convivenza, il modello morale della comunione umana; da qui nasce ogni speranza di giustizia e di pace - la speranza di un mondo nuovo – la speranza che il regno di Dio si edifichi sulla terra.

Il mistero Trinitario si rivela a noi come mistero d’Amore puro, perfetto e gratuito che in Gesù Cristo è dato a noi fino in fondo, senza riserve. Noi, riconosciuto l’amore senza misura che Dio ha per noi, siamo chiamati ad amarlo con tutto noi stessi e per amor suo amare i fratelli che egli ci pone al fianco; ecco in che senso noi dobbiamo rendere visibile il mistero trinitario: amando con gratuità e generosità, amare senza riserve e senza secondi fini.

Il nostro Dio non ha scelto la solitudine, Egli è carità e comunione; noi siamo chiamati a realizzarci nella comunione di carità con Dio e con i fratelli. Egli è la misericordia infinità, l’amore supremo che chiede a noi adorazione e confidente abbandono; a noi il compito di tendere all’unità! Credere nella Trinità (3 persone uguali e distinte) significa: non fare discriminazioni e accettare gli altri come un dono!

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