venerdì 30 novembre 2007

I Domenica d’AVVENTO anno A VEGLIATE E ASPETTATE IL SIGNORE CHE VIENE

Il vangelo Matteo 24,37-44:
Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio, mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l’altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno, il Signore vostro verrà. Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi state pronti, perché nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà.


Oggi ci sentiamo richiamati a VEGLIARE e ASPETTARE il Signore Gesù, ad imparare a riconoscerlo nel quotidiano della nostra vita, impegnandoci a fare il nostro dovere quotidiano per il Signore.

Vegliare vuol dire: sentirsi interessati, riconoscere di aver bisogno di Dio e avvertire l’esigenza della conversione. Siamo chiamati a Vegliare e ad Aspettare il Signore nelle preoccupazioni e nell’ordinarietà del quotidiano della nostra vita, perché quando il Signore verrà, ci trovi impegnati a costruire il suo regno d’Amore.

Quali sono “i giorni di Noè”?: sono i giorni della mia vita dove Dio è assente, e io non riesco più a sognare, mi accontento del poco non riuscendo a vedere oltre la mia povertà – solo Dio può illuminare la mia vita e dami la forza per ricominciare a sperare e a sognare.

Mi sembra chiaro il messaggio che oggi il Vangelo vuole affidarci: Cerca di rimanere con gli occhi aperti per vivere in pienezza la tua vita; impegnati nel quotidiano per rendere straordinario ogni momento della tua vita. Lasciati guidare dal Signore, impara a riconoscerlo nei fratelli che ti stanno, affianco e soprattutto ama come Lui ha amato, senza misura; perché amando si collabora alla costruzione del regno di Dio; perché chi veglia in attesa di una persona cara lo può fare solo per amore.

Buona domenica e buon cammino, a presto. Pace e bene

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