venerdì 9 novembre 2007

Nella vita spesso, soprattutto di fronte alla difficoltà o alle delusioni, può capitare di scoraggiarsi e di non apprezzarsi.
Questa storia è una provocazione per amarsi di più non ostante i difetti, una storia che ci stimola a mettere a frutto tutti (ma proprio tutti) i talenti che il Signore ci affida e scoprire la vita per quello che è: Vocazione all’Amore.

<< In principio, il Fabbricante di matite parlò alla Matita dicendo: ”Ci sono cinque cose che devi sapere prima che io ti mandi nel mondo. Ricordale sempre e diventerai la miglior matita che possa esserci.”
1)Potrai fare grandi cose, ma solo se ti lascerai portare per mano.
2)Di tanto in tanto dovrai sopportare una dolorosa “temperata”, ma è necessario se vuoi diventare una matita migliore.
3)Avrai l’abilità di correggere qualsiasi errore tu possa fare.
4)La parte più importante di te sarà sempre al tuo interno.
5)A prescindere dalle condizioni, dovrai continuare a scrivere. Lasciare sempre un segno chiaro e leggibile, per quanto difficile sia la situazione.
La Matita ascoltò, promise di ricordare, ed entrò nella scatola comprendendo pienamente le motivazioni del suo Fabbricante. >>

Ora sostituisciti alla matita; non dimenticare mai le cinque regole, ed anche tu diventerai una persona migliore.
1)Potrai fare grandi cose, ma solo se permetterai a Dio di tenerti per mano. Permetterai così ad altri esseri umani di accedere ai molti doni che possiedi.
2)Di tanto in tanto sperimenterai una dolorosa “temperata”, attraversando vari problemi, ma ti servirà per diventare una persona più forte.
3)Sarai capace di correggere o superare gli errori che potrai fare.
4)La parte più importante di te sarà sempre quella interna.
5)Su qualsiasi superficie camminerai, dovrai lasciare il tuo segno.

Tutti siamo come una matita....Creati dal Creatore per un unico e speciale scopo. Ricorda:
TU SEI STATO/A CREATO/A PER FARE GRANDI COSE

1 commento:

Angela ha detto...

Questa storia è bellissima, semplice ma profonda. Il problema maggiore dei giovani di oggi è proprio questo!!! rinunciano, si abbattono ed evitano di scrivere nella propria storia e nella storia degli altri, non sono più in grado di lasciare dei segni (positivi ovviamente) e il nostro compito,( di noi cristiani, educatori, genitori e guide sprirituali)è proprio quello di risvegliare gli animi. Grazie per avermelo ricordato!!!