martedì 30 ottobre 2007
1e 2 novembre: O Beati o Benedetti
lunedì 29 ottobre 2007
Dammi Signore un ala di riserva
ho letto da qualche parte
che gli uomini sono angeli con un’ala soltanto:
possono volare solo rimanendo abbracciati.
A volte, nei momenti di confidenza,
oso pensare, Signore,
che anche Tu abbi un’ala soltanto,
l’altra la tieni nascosta,
forse per farmi capire
che Tu non vuoi volare senza me,
per questo mi hai dato la vita:
perché io fossi tuo compagno di volo.
Insegnami allora, a librarmi con Te,
perché vivere non è trascinare la vita,
non è strapparla, non è rosicchiarla,
vivere è abbandonarsi come un gabbiano
all’ebbrezza del vento.
Vivere è assaporare l’avventura della libertà
vivere è stendere l’ala, l’unica ala
con fiducia di chi sa di avere nel volo
un partner grande come Te.
Ma non basta saper volare con Te, Signore
Tu mi hai dato il compito
di abbracciare anche il fratello
e aiutarlo a volare.
Ti chiedo perdono, perciò,
per tutte le ali che non ho aiutato a distendersi.
Non farmi più passare indifferente
vicino al fratello che è rimasto
con l’ala, l’unica ala
inesorabilmente impigliata nella rete
della miseria e della solitudine
e si è ormai persuaso
di non essere più degno di volare con te,
soprattutto per questo fratello sfortunato,
dammi, o Signore un’ala di riserva.
Don Tonino Bello
sabato 27 ottobre 2007
XXX domenica del tempo ordinario: La preghiera dell'umile penetra le nubi
ascoltiamo il vangelo: "Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri "Due uomini salirono al tempio a pregare uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo O Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell’altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato". (Lc 18,9-14)
venerdì 26 ottobre 2007
Coraggio
giovedì 25 ottobre 2007
Aprirsi a Dio
Preghiamo per Maria Chiara
Nella mia casella di posta elettronica ho trovato una richiesta di preghiera per: Maria Chiara, una ragazza toscana. vi prego di unirvi alla mia preghiera per lei. Grazie.
Dio vi benedica
mercoledì 24 ottobre 2007
Amare, voce del verbo morire, significa decentrarsi
Amare, voce del verbo morire, significa decentrarsi (don Tonino Bello)
E' meglio amare o essere amati? Amare o essere amati non è un paragone sostenibile; l'amore come si pensa oggi non può essere ne barattato ne sminuito (ridurlo a semplice sessualità) amare non è un optional della nostra vita ma un bisogno vitale; "Ama e fai ciò che vuoi" diceva S. Agostino.
Anche se l'amore non è corrisposto tu non puoi fare altro che amare, e dopo aver amato continuare ad amare perché questa è la struttura ontologica dell'uomo cioè la sua essenza.
Noi siamo nati da un atto d'amore, cioè da un atto di donazione gratuito. L'amore è costitutivo dell'essere umano perché dopo l'attrazione sessuale nella vita di coppia si passa a qualcosa di superiore che è l'amarsi cioè essere pronti a dare la vita anche per gli altri. L'amore è costitutivo dell'uomo e noi facciamo esperienza nella misura in cui ci scopriamo amati; amati da chi?
La prima persona che ci ama è DIO, il suo è un amore Paterno e Materno, un amore che è pronto a dare la vita per noi.
martedì 23 ottobre 2007
Non limitarti ad esistere... vivi!
Questa è sul senso della vita - oggi che il valore della vita viene relativizzato, oggi che vigge la cultura dell'utilitarismo per cui chi è in coma è meglio che muoia per se e per chi altri, tanto che gli serve vivere non produce e non consuma. Ridiamo senso alla nostra vita ne va della nostra felicità: non limitarti ad esistere... vivi; non limitarti a toccare...senti; non limitarti a guardare...vedi; non limitarti a udire...ascolta; non limitarti a parlare... di qualcosa!
lunedì 22 ottobre 2007
Che cos'è l'uomo perchè te ne curi... eppure l'hai fatto poco meno degli angeli
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l’uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell’uomo perché te ne curi?
Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi;
tutti i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
Gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.
domenica 21 ottobre 2007
Concediamo al nostro spirito inquieto i pascoli della preghiera
il tema di questa domenica è la preghiera quindi:
"Difendiamoci con ferocia dalle aggressioni dissipatrici degli affari. Proteggiamoci dalla tragica overdose di impegni. Concediamo al nostro spirito inquieto i pascoli della preghiera, della contemplazione, dell'abbandono in Dio... è sopratutto ricerca di un'autenticità che abbiamo smarrito".
don Tonino Bello (vescovo)
proviamo anche noi a riassaporare il gusto della preghiera autentica, non formule da ripetere a memoria ma... abbandonarci in Dio. Buona Domenica.
sabato 20 ottobre 2007
XXIX domenica del tempo ordinario
venerdì 19 ottobre 2007
L'amicizia: un dono
Qualche tempo fa ad Assisi un amica mi ha regalato questa frase: Tengo più agli amici che al pane quotidiano, senza pane posso vivere senza amici no.
questa la dedico a tutti voi... grazie amici