domenica 16 novembre 2008

Un dono da far fruttificare


Vi capita di alzarvi al mattino e di ringraziare il Signore per i doni che vi ha concesso? Quali: la vita - delle persone che vi vogliono bene - l'intelligenza ecc.
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Tutto quello che siamo ci appartiene per dono, un dono che diventa un compito da assolvere; pensate all'inventore della penicillina: ha avuto l'intelligenza di scoprire questo farmaco salva vita (per quel tempo) avrebbe potuto non mettere a frutto la sua intelligenza o addirittura tenersi per se la scoperta, quali sarebbero state le conseguenze?
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Nel Vangelo di questa domenica Gesù racconta la parabola dei talenti: ad ognuno un datore di lavoro prima di partire affida dei talenti proporzionati alle proprie capacità e al ritorno dal suo viaggio chiede conto di come sono stati impiegati questi talenti; i primi due hanno fatto fruttificare i talenti affidati, non li hanno tenuti per se li anno condivisi e questo ha portato molto frutto; l'ultimo, ragionando più egoisticamente ha nascosto il talento e oltre al fatto di non aver portato frutto si è beccata la punizione del suo padrone.
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E IO? questa parabola ci chiede di porci di fornte alla nostra vita con due atteggiamenti:

1: impariamo a riconoscere gli immensi doni che Dio ci ha concesso, non per nostro merito, ma per puro amore, doni che non poteva affidare ad altri se non a me.
2: i doni diventano impegni: occorre usarli - bisogna condividerli - devono portare frutto.
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Il Signore in questa domenica allora c'invita a scoprirci dono e a farci dono secondo la sua volontà!!!!

Buona strada e soprattuto buon frutto.

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