giovedì 10 gennaio 2008

Amare Dio che non si vede, amando il fratello che egli ti pone affianco

So che proprio in questo momento stanno guardando il blog 2 miei amici speciali e preziosi, quelli a cui tengo di più.

Proprio la prima lettura della messa di oggi insegna a me e a tutti il perchè abbiamo bisogno di volere bene alle persone che ci stanno vicino;
san Giovanni ci insegna che non possiamo dire di amare Dio che non vediamo se non amiamo i fratelli che egli ci pone al fianco;

Ogni uomo allora sarà immagine di Dio e in ogni volto io vedrò il suo volto, e ogni sguardo mi parlerà di lui e ogni sorriso mi ricorderà il suo amore per me.

E voi miei cari e preziosi amici con cui condivido le gioie e i dolori, ogni giorno mi aiutate a ringraziarLo per il dono della vita e della vocazione; la vostra amicizia che arricchisce la mi vita mi aiuta a fare esperienza dell'Amore vero, quello gratuito che in modo sovrabbondante Dio dona alla nostra vita!

mercoledì 9 gennaio 2008

Dio è luce e in lui non ci sono tenebre

...Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che ora vi annunziamo Dio è luce e in lui non ci sono tenebre... dalla prima lettera di San Giovanni.

Questo è la lettura breve dell'ora media di oggi pomeriggio che ho pregato prima d'iniziare a studiare;

ma avendo ancora negli occhi il mare d'immondizia che sta invadendo la campania, e le parole del ministro della salute che sta per autorizzare la nuova pillola abortiva, per non parlare dell'anelito di pace che proviene dal Kenya, ecc. mi chiedo tutta questa luce dov'è?; o meglio noi cosa stiamo facendo per illuminare le tenebre in cui il mondo sembra immerso?

E' tempo di svegliarci dal sonno in cui il nostro benessere ci ha fatto cadere, di smuoverci dalla nostra pigrizia e incominciare a rendere un tantino migliore la nostra vita e quella degli altri, testimoniando il mistero di luce, che è Cristo stesso, agli uomini e le donne del nostrro tempo inizando da chi ci sta affianco, attraverso un modo di fare che parla senza aver bisogno delle parole e un parlare che non cade nel vuoto ma ha un riscontro nella quotidianità;

Solo così potremmo dire di aver celebrato veramente il Natale.

lunedì 7 gennaio 2008

un amico fedele

Dopo una lunga pausa, vorrei proporvi questa riflessione di san Giovanni Crisostomo che penso possa sintetizzare il mio tempo di Natale trascorso a casa; la dedico a i miei amici (in particolare a 2):

Un amico fedele è un balsamo nella vita
È la più sicura protezione.
Potrai raccogliere tesori d’ogni genere ma nulla valer quanto un amico sincero
Al solo vederlo, l’amico suscita nel cuore una gioia che si diffonde in tutto l’essere.
Con lui si vive un unione profonda che dona all’animo gioia inesprimibile
Il suo ricordo ridesta la nostra mente e la libera da molte preoccupazioni.
Queste parole hanno senso solo per chi ha un vero amico per chi, pur incontrandolo tutti i giorni, non ne avrebbe mai abbastanza.